
Lo sai che a fine anno si perderà la possibilità di COMPENSARE LE MINUSVALENZE nello zainetto fiscale generate nel 2021?
Non perdere questo beneficio fiscale, se sei un consulente finanziario impara con noi ad ottimizzare la fiscalità dei portafogli
Le 4 cose da non fare
Perdere il credito d’imposta
Pensare di recuperare minusvalenze con i prodotti sbagliati
Nell’ansia e nella fretta sbagliare strategia
Un esempio pratico
QUANTO VALGONO LE MINUSVALENZE?
Quando si parla di minusvalenze in ambito finanziario, si tende troppo spesso a equipararle alle perdite in conto patrimoniale.
L’equivoco che si genera porta pertanto a considerare l’esistenza di minusvalenze come il risultato di una cattiva gestione.
Tuttavia, per il sistema fiscale vigente e in particolare per la tassazione delle rendite finanziarie derivanti da fondi comuni e OICR (ETF inclusi) , è altamente probabile che l’investitore si trovi con delle minusvalenze caricate nel proprio zainetto fiscale (recuperabili nei 4 anni successivi) anche se complessivamente il proprio patrimonio sta crescendo.
Questo avviene perché le plusvalenze generate da fondi comuni ed ETF sono considerate “reddito da capitale”, mentre le minusvalenze create dagli stessi sono inquadrate come “reddito diverso”.
Per la normativa vigente è possibile beneficiare della compensazione tra i redditi, ovvero è possibile non essere soggetti alla tassazione del 26% sul capital gain, solo se i redditi sono della medesima natura. Si comprende quindi come sia frequente la seguente situazione:
Si ipotizzi l’investimento di 100.000 euro, diversificato equamente su 10 Fondi comuni o ETF e il seguente risultato al termine di un anno:
- 8 Fondi/ETF Hanno generato una plusvalenza complessiva di 10.000 euro
- 2 Fondi/ETF Hanno generato una minusvalenza complessiva di 5.000 euro
Il saldo operativo per l’investitore è positivo di 5.000 euro, pari al 5% del capitale investito. Applicando la tassazione sulle rendite finanziarie, tuttavia, la situazione si modifica:
- Su 10.000 euro di plusvalenze mi verranno trattenuti 2.600 euro di tassazione, ovvero il 26% sul capital gain, senza alcuna possibilità di compensazione
- I 5.000 euro di minusvalenze verranno accantonati nello zainetto fiscale per il successivo recupero entro i termini ( 4 anni), purché le future plusvalenze derivino da «reddito diverso» e non «da capitale»
COME SI RECUPERANO LE MINUSVALENZE?
Per utilizzare le minusvalenze presenti nella propria posizione fiscale al fine di compensare delle plusvalenze di natura finanziaria “diversa” è possibile utilizzare:
AZIONI
OPZIONI
DERIVATI
CERTIFICATI
ETN/ETC
Capital Gain da Obbligazioni
I certificati, inclusi i coupon, generano “redditi diversi” sia nelle plusvalenze sia nelle minusvalenze. Sono ritenuti quindi molto efficienti da un punto di vista fiscale per consentire agli investitori di recuperare il credito di imposta generato dalle minusvalenze.
| FONDI | ETF | CEDOLA DA OBBLIGAZIONI | DIVIDENDI AZIONI | CERTIFICATES (INCLUSE CEDOLE) | |
| Aliquota | 26% | 26% | 26% | 26% | 26% |
| Natura finanziaria della plusvalenza | Reddito da Capitale | Reddito da Capitale | Reddito da Capitale | Reddito da Capitale | Reddito Diverso |
| Natura finanziaria della minusvalenza | Reddito Diverso | Reddito Diverso | Reddito Diverso | ||
| Compensazione plus/minus | NO | NO | NO | NO | SI |
Puoi evitare di perdere le minusvalenze 2024
In scadenza il 31 dicembre 2024 con un capitale investito in certificati pari ad almeno euro*.
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*Il capitale è puramente indicativo e non implica la certezza del risultato. L’utente potrà utilizzare gli strumenti di investimento di cui si parla in questa pagina solo dopo averne compreso perfettamente le caratteristiche e aver verificato l’adeguatezza in base al proprio profilo di rischio.
GUIDA ALL’INTERMEDIARO
Attenzione: nel mondo dei certificati d’investimento, la gestione fiscale delle minusvalenze varia a seconda dell’intermediario.
Alcuni intermediari operano a compensazione immediata, cioè imputano subito le plusvalenze contro le minusvalenze presenti nello zainetto fiscale, riducendo l’imposta dovuta immediatamente. Altri invece lavorano a chiusura (o a fine rapporto): le plusvalenze vengono registrate e potranno essere utilizzate in compensazione solo successivamente, al momento della liquidazione o della chiusura della posizione.
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UN ESEMPIO PRATICO MAXI COUPON
Per efficientare la fiscalità del portafoglio in presenza di minusvalenze in scadenza presenti nello zainetto fiscale, analizziamo a titolo di esempio il Memory Maxi Coupon DE000VH19H32 firmato Vontobel su Banca MPS, Deutsche Bank, BBVA e Barclays. Il certificato prevede una maxi-cedola iniziale del 17% in pagamento il 3 ottobre 2025 e successivamente cedole mensili con effetto memoria dello 0,40% (trigger cedola 60%). L’importo del Maxi Coupon iniziale può essere utilizzato come provento per compensare le minusvalenze presenti in portafoglio qualora il soggetto abbia un intermediario a compensazione immediata. Per avere diritto al maxi-premio iniziale del 17% il certificato deve essere acquistato entro la seduta del 29 settembre. Il certificato prevede la possibilità di richiamo anticipato a partire dalla rilevazione del 24/02/2026 con trigger 100% (tutti i sottostanti si devono trovare sopra lo strike iniziale in tale data).
A scadenza, barriera capitale è fissata al 60%.
La presente comunicazione potrebbe essere riconducibile alla fattispecie di “raccomandazione di investimento” ai sensi della Market Abuse Regulation, per maggiori informazioni si rinvia al seguente link.
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